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Sergino. Che si legge 'Sergigno' e che ovviamente richiama un mito del ruolo. Partiamo da qui, dalle assonanze del destino, per spiegare e raccontare l'ultimo obiettivo della fascia della Juventus. Si tratta di Dest: esterno basso destro, all'occorrenza anche impiegato a sinistra (Ten Hag non si è mai fatto scrupoli), un classe 2000 cresciuto in quel vivaio di prepotente bellezza chiamato Ajax. In questa stagione, con prestazioni convincenti e soprattutto costanti, si è guadagnato prima il rispetto del suo allenatore. Poi un posto in squadra. E che squadra. 

LO MANDA DE LIGT - Un anno in meno di De Ligt, ormai parte fondamentale dello scacchiere bianconero. Ma una vita, davvero, trascorsa insieme nelle giovanili dei Lancieri. Dest quest'anno non ha solo trovato continuità di rendimento, ma anche la nazionale: la chiamata ufficiale è arrivata Stati Uniti, e non l'Olanda, scelta dal ragazzo per le origini americane del padre. Padre che lo segue, praticamente ovunque. E che ora si affaccia per la prima volta al 'mercato dei grandi'. Dest è seguito da Jonathan Barret e dalla sua Stellar Football, l'agenzia di fatto che cura gli interessi di Szczesny. 

PRIMI INCONTRI - Come rivelato da Calciomercato.com, Paratici ha messo gli occhi sul ragazzo, che considera un talento spendibile subito per la prima squadra. Al momento ha solo avviato i contatti con gli agenti, e sa di doversi guardare indietro, specialmente al Bayern Monaco che in questa sessione ha già messo a segno colpi come Sané. Dest non è esattamente una certezza, ma si tratta comunque di una gemma. Da sgrezzare e coccolare. Vedremo l'Ajax cosa vorrà farne...