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Sarà scudetto, il nono consecutivo. Ormai manca solo la matematica. La Juve vince 2-1 contro la Lazio ed i tre punti che si porta via dall'Allianz Stadium sono un piccolo riassunto della stagione. Ancora una volta i bianconeri non danno spettacolo, si difendono in maniera ordinata, rischiano poco per 80 minuti (palo di Immobile a parte), e la vincono con la loro coppia d'oro: Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. Una stagione fa sembrava non potessero giocare assieme senza un puntero che costringeva Paulo a fare il terzo incomodo e pascolare lontano dall'area. La vera novità portata da Sarri è stata proprio questa: rendere possibile la convivenza tra La Joya e CR7. Una stagione fa non fu possibile, i risultati arrivarono comunque ma il muso lungo dell'argentino si vedeva lontano chilometri e sembrava che alla Continassa ci fosse spazio solo per uno di loro.

PARTITA PERFETTA - Ancora una volta l'hanno risolta loro. Ronaldo ha cannibalizzato il tabellino dei marcatori prendendosi e realizzando il calcio di rigore del vantaggio, poi ci ha pensato Dybala a rubare palla a Felipe Luiz e servire il portoghese che ha chiuso la partita a porta vuota. Poteva arrivare anche il tris, sempre sull'asse Paulo-Cristiano ma la capocciata di CR7 si è stampata sulla traversa. Sarebbe stato il punto esclamativo su una partita che poi si è complicata con la dormita di Bonucci, con il rigore realizzato da Immobile e la manona di Szczesny che ha allontanato dall'incrocio il possibile 2-2 di Milinkovic-Savic su punizione e con lei la terza rimonta di due gol nelle ultime quattro partite. A conti fatti non sarebbe stato neanche giusto per quello che la Juve ha costruito nella ripresa.

IL LORO SCUDETTO - Ora, rispetto a un anno fa, le cose per Dybala vanno meglio sebbene Paulo non abbia comunque messo da parte qualche mugugno, come in occasione del cambio a due minuti dalla fine quando Sarri ha voluto difendere il risultato buttando dentro un difensore (Rugani), cimentandosi in una mossa che non è abituato a fare e che ha ricordato quelle del predecessore Max Allegri. La convivenza tra Dybala e Ronaldo, invece, è cambiata da così a così. E pensare che l'argentino avrebbe dovuto partire (ancora) dalla panchina contro la Lazio. L'infortunio di Higuain nel riscaldamento però ha cambiato i piani di Sarri e il volto della serata. Ancora una volta quei due là davanti si sono cercati e trovati e al triplice fischio, quando la tensione di una nuova possibile rimonta è stata spazzata via, anche Dybala ha tolto il broncio ed ha dato il cinque al tecnico. Quello che arriverà (forse già giovedì a Udine) sarà il loro scudetto, a conti fatti sono stati l'unica vera novità portata da Sarri

@lorebetto