LE DUE PISTE - Rispetto all’indagine della magistratura ordinaria, si legge sul quotidiano, quella sportiva potrebbe sfruttare le intercettazioni per arrivare a una definizione di un possibile reato da sanzionare, perché la giustizia sportiva ha bisogno di una sorta di una “confessione” da parte di un dirigente, che ammetta di aver gonfiato le plusvalenze. Se venisse accertata una responsabilità della Juventus nella falsificazione di documenti contabili e amministrativi, questo potrebbe portare a una possibile penalizzazione: il precedente in questo caso è quello del Chievo, sanzionato con tre punti in meno, se invece fosse provato il semplice illecito amministrativo scatterebbe l’ammenda, come per Inter e Milan nel 2008, multate di 90.000 euro.
IL GIUDIZIO - Due idee, quindi, per il finale. Come scrive Tuttosport, "la prima ritiene che la Juventus potrebbe venire penalizzata in primo grado, con una progressiva attenuazione nei vari gradi di giudizio, fino ad arrivare a un possibile azzeramento al Collegio di garanzia del Coni. La seconda, invece, parla di una possibile richiesta di patteggiamento da parte della società bianconera, che porterebbe alla proposta di una forte multa da parte della Procura".