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Difficile anche solo da immaginare. Paulo Dybala che, nella prossima stagione, scende in campo con la maglia nerazzurra dell’Inter. Dopo aver vestito la 10 della Juventus, dopo aver indossato la fascia di capitano, dopo le tante volte in cui si è parlato del “centro del progetto”. Difficile, ma non impossibile. Perché la firma sul rinnovo manca e, nonostante le parti siano ancora congelate all’accordo sul rinnovo raggiunto a ottobre, è innegabile che le recenti frecciate di Maurizio Arrivabene abbiano fatto salire la temperatura. In un contesto come questo, è facile immaginare che un dirigente esperto come Beppe Marotta possa pensare di inserirsi, ancor di più se sul piatto c’è il cartellino di un calciatore per cui nutre particolare stima.
 
Ad entrare più nel dettaglio, di questa che sarebbe senza dubbio una bomba di mercato, è la Gazzetta dello Sport: “Il club di Zhang non può intervenire sui parametri di ottobre, i 10 milioni complessivi sono fuori scala per chi ha da poco rinnovato il contratto di Lautaro a 6 milioni più bonus e altrettanto sta facendo con Brozovic. Se però il livello della partita si abbassa, se cioè si comincia a ragionare su basi inferiori, allora il colpo Dybala diventa una gara a cui l’Inter vuole iscriversi, anche con ottimi motivi per pensare di poterla portare a casa. Il corteggiamento è iniziato, c’è chi sussurra ci sia già stato un approccio. Prematuro ma non troppo, perché i conti in viale della Liberazione sanno farli bene. Traduzione: se il nuovo contratto di Dybala non si discosterà molto dall’attuale con la Juve, l’Inter ci sarà. E lo stesso argentino - c’è da giurarci - ne è a conoscenza. A giugno il monte ingaggi nerazzurro sarà decisamente più leggero dell’attuale, se è vero che sono in scadenza due big come Vidal e Vecino: in tutto un peso di circa 16 milioni lordi annui sulle casse dell’Inter. Quei 16 milioni sono abbastanza per pianificare l’assalto a Dybala”.