Come riportato da Calcio e Finanza, infatti, secondo le indiscrezioni l'attaccante classe 2000 vorrebbe 6 milioni di euro netti all'anno, che si tradurrebbero in uno stipendio da 11.1 milioni lordi. Per quanto riguarda invece il suo cartellino, la Fiorentina sarebbe orientata a chiedere tra i 60 e i 65 milioni di euro, abbassando le iniziali pretese da 90 milioni in virtù del fatto che il serbo a fine stagione sarebbe in grado di liberarsi a zero.
Ipotizzando che la Juventus riesca a ingaggiarlo con un quinquennale per una cifra simile, allo stipendio andrebbero ad aggiungersi 12 o 13 milioni di quota ammortamento, per un peso a bilancio pari a 23.1 o 24.1 milioni di euro. Cifra che si ridurrebbe ulteriormente se il prezzo del cartellino fosse più basso, come indicato ad esempio da alcuni siti specializzati (tra cui Transfermarkt) che valutano il calciatore tra i 40 e i 50 milioni di euro: in questo caso la quota ammortamento – sempre nel caso di un contratto per cinque anni – sarebbe pari a 8 o 10 milioni, per un impatto a bilancio di poco più di 19 o 20 milioni a stagione, cifre non poi così distanti da quelle che la Juventus metterebbe sul piatto per il rinnovo di Dybala. Sempre secondo Calcio e Finanza, inoltre, il club bianconero potrebbe anche pensare di concludere la trattativa con i viola tramite una formula di prestito e successivo obbligo di riscatto (come accaduto per Chiesa e Locatelli), oppure mediante l'inserimento di una o più contropartite.
Avranno fatto i conti, in corso Galileo Ferraris?