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Appena 438 minuti in campo in tutte le competizioni, dietro Soulè nella classifica dei minuti giocati ci sono solo Iling-junior, Barrenechea e Pogba, per i motivi che tutti conoscono. E anche vero che, in mezzo, c’è la titolarità a San Siro contro l’Inter, un attestato di fiducia da non sottovalutare.
 
Eppure, secondo quanto riporta Repubblica Torino, Matias Soulé è deluso del minutaggio avuto in maglia bianconera. Alla base di ciò ci sarebbe l’idea di Massimiliano Allegri di farlo crescere dal punto di vista difensivo, lui che nella sua giovane carriera ha sempre dovuto pensare più allo spunto, al dribbling, alla conclusione o all’assist. Lezione discretamente imparata, come si è visto a Milano, impegnato nel compito di schermare la costruzione di Brozovic.
 
La permanenza a Torino dell’argentino classe 2003, adesso, dipenderebbe dalle garanzie che gli saranno date dal club in vista delle prossime stagioni e all’adeguamento del contratto: adeguato allo status di professionista e non di giovane che fa la spola tra Primavera e Next Gen.
 
In passato, l’idea del prestito è tramontata perché la Juve ha voluto che completasse il triennio per diventare un Ctp (Club Trained Player), ma adesso Soulé spinge per giocare. Il suo futuro, dunque, è tutto da scrivere.