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Il break internazionale è spesso l'occasione per qualche bilancio seppur parziale della stagione in corso. E con 30 partite di campionato in archivio, il confronto con quanto visto l'anno scorso comincia ad essere sensato: l'ultimo rettilineo è all'orizzonte e la Juventus 2021/22 ci arriva con tre punti in meno rispetto a quella dello scorso anno: 62 punti e 3° posto alla 30^ giornata con Pirlo, 59 e 4° posto quest'anno con Allegri. Con un Cristiano Ronaldo in meno, certo, ma anche con un distacco dalla vetta inferiore rispetto alla scorsa stagione: il Milan è ancora a -7, mentre l'anno scorso di questi tempi l'Inter era già a +12.

GUARDARE AVANTI - L'epilogo della scorsa stagione è noto: abbandonato fin troppo presto il sogno del decimo scudetto consecutivo, la Juventus riuscì - nonostante le due dolorose sconfitte contro Atalanta e Milan arrivate rispettivamente alla 31^ e alla 35^ giornata - a qualificarsi in Champions per il rotto della cuffia all'ultimo atto. Tre punti in più quest'anno avrebbero fatto comodo e avrebbero seriamente candidato la Juve di Allegri al titolo: ciononostante, il margine per guardare avanti e non indietro c'è ancora. Tutto passerà dalla capacità di mettere da parte le vicende di mercato e dallo scontro diretto del 3 aprile contro l'Inter, quella stessa Inter che l'anno scorso era irraggiungibile e che ora può diventare un trampolino di lancio per sognare ancora.