SFOLTIRE - Fermo restando che si parla di un giocatore di qualità eccelsa (non è un test contro una squadra di Serie C a dirlo, ma un'intera carriera di uomini saltati e palloni accarezzati) la Juventus ha necessità di fare cassa. Certo, non si può e non si deve smantellare la rosa. Ma considerando che sembra profilarsi all'orizzonte un'alternanza tra tridente e tandem d'attacco, a disposizione di mister Pirlo ci sono fin troppi esterni offensivi. C'è Ronaldo, c'è Douglas, c'è Bernardeschi, c'è Kulusevski... uno di loro può ben essere ceduto.
MERCE PREZIOSA - Se CR7 e il talento svedese, infatti, per motivi molto diversi non è il caso di prenderli in considerazione per il mercato in uscita, se la giocano il brasiliano e Bernardeschi. Le prestazioni e gli umori dei tifosi farebbero dire che il candidato principale a essere "buttato giù dalla torre" sia l'ex Fiorentina, però Douglas potrebbe avere più mercato. Vuoi l'infortunio di Bernardeschi, e le difficoltà di farlo partire quando si trattava col Napoli per Milik, vuoi l'interessamento di alcuni club danarosi per Douglas... forse è più facile vendere l'ex Bayern Monaco e trarne i benefici: 6 milioni di monte ingaggi liberati (a fronte dei 4 milioni di stipendio di Bernardeschi) e partenza di un giocatore, purtroppo, spesso soggetto a guai fisici che ne compromettono il pieno contributo alla causa juventina.
LE OPZIONI - Ma quali sono gli scenari in uscita del neo-trentenne Douglas Costa? In questi giorni sono spuntate diverse piste: quella legata al Bayern Monaco, con possibile scambio alla pari con Thiago Alcantara, e quella col Manchester United, in cerca di un'ala dopo il mancato arrivo di Jadon Sancho. E ancora prima, quelle arabe e cinesi. E quella che lo vedeva pedina di scambio con l'Atletico Madrid, anche se l'interesse per Thomas e Morata pare poi raffreddatosi. Poca concretezza in queste suggestioni, ma una certezza: è un giocatore ancora spendibile e appetibile.