Ieri la Juventus aveva ribadito di aver "operato sempre correttamente" e aveva precisato che "il trattamento contabile adottato nei bilanci contestati rientra tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili". Era stato sottolineato, inoltre, che "le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i rilievi contenuti nella delibera Consob".
Juve, dopo il 'tonfo' il titolo recupera in Borsa: merito... del Gip, ecco perché
La Juventus accelera in Borsa, grazie all'ipotesi di "buona fede" sostenuta dal Gip del Tribunale di Torino Ludovico Morello in merito alla questione delle plusvalenze emerse in bilancio. Nel pomeriggio le azioni hanno guadagnato il 2,26% a 0,28 euro, dopo il tonfo registrato nei giorni scorsi a seguito delle dimissioni dell'intero CdA e dell'indagine sui conti della squadra.
Ieri la Juventus aveva ribadito di aver "operato sempre correttamente" e aveva precisato che "il trattamento contabile adottato nei bilanci contestati rientra tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili". Era stato sottolineato, inoltre, che "le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i rilievi contenuti nella delibera Consob".
Ieri la Juventus aveva ribadito di aver "operato sempre correttamente" e aveva precisato che "il trattamento contabile adottato nei bilanci contestati rientra tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili". Era stato sottolineato, inoltre, che "le contestazioni della Procura non paiono fondate e non paiono, peraltro, né quanto a presupposti, né quanto a conclusioni, allineate con i rilievi contenuti nella delibera Consob".
