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La notte più buia. Senza anima, senza voglia, senza spirito da Juve. La Juventus perde 2-0 in casa dell'Inter, ne esce dominata e ridimensionata, ma non solo per il punteggio. E' la prestazione che sconvolge, che lascia stupiti, perché fino ad ora raramente la Juve aveva steccato sfide difficili, semmai si era persa nei dettagli, nella superficialità usata contro le più piccole. E, invece, oggi il tonfo è profondo e fragoroso. Lotta scudetto finita? Forse. Ciclo terminato? Con questo atteggiamento sicuramente sì. Il nodo è tutto qui. 

Un problema che va oltre la delusione dei tifosi per una sconfitta contro l'Inter, sempre pesante nel morale, contro l'ex Conte che mai aveva vinto con la Juve da allenatore. La Juve sfilacciata sul campo è una Juve sfilacciata proprio nell'anima, perché si perde e si scioglie troppo facilmente. Appare quasi svogliata, e lì viene beccata dai suoi stessi sostenitori, perché incapace di essere solida e continua. Lo si diceva, così è stato. E la notizia è che non è solo questione di motivazioni e di grandi partite. La delusione non può che essere forte, le parole di Pirlo ne fotografano solo una piccola parte.