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Kan-té partirò. Non solo: Kan-té recupero, gioco, propongo. Non c'è che dire: il centrocampista della Francia, e di proprietà del Chelsea, ha rubato nuovamente la scena. Gli capita spesso: basta accendere i fari sulla per cui gioca, e lui raramente sbaglia prestazione o addirittura decisione. 

D'ALTRI TEMPI - "E' un giocatore d'altri tempi", scherzava Ranieri. Ma fino a un certo punto: sul miracolo Leicester, Kanté ha messo firma e controfirma. Ma soprattutto ha messo i polmoni, l'anima, la qualità. Non è solo un lottatore, non è neanche un fine recuperatore di palloni: è tutto questo misto a una qualità del passaggio da far rabbrividire metà dei metronomi del campionato italiano. Lo prese il Chelsea: che affare. Lo vuole la Juve: sarebbe la ciliegina sulla torta

IN BIANCONERO - E allora proviamo a giocare: che Juve sarebbe con Kanté? Pazzesca, e in entrambe le fasi: liberi da vincoli tattici e difensivi, Pjanic sarebbe l'uomo in più della manovra offensiva. E poi ci sarebbe Can: un mastino, ma anche un'intelligente mezzala da inserimento. Insomma: tante soluzioni in più. Altro che Pogba: in gol con l'Australia, ma fuori dai veri meandri del match. Lì c'era Kantè: dominante, anche nei pensieri bianconeri. E la Juve ci pensa, e un po' sogna.