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Tra gli svincolati di lusso al momento sul mercato, nessuno ha alle spalle una carriera al livello di Dani Alves, che in bacheca ha oltre 40 trofei ed è il leader, in questo senso, a livello internazionale. A 36 anni compiuti a maggio, il brasiliano non è più così giovane, anche se atleticamente e tecnicamente è ancora tra i migliori nel proprio ruolo, sulla fascia destra. Lo dimostra la vittoria della Copa America con il Brasile, da titolare, capitano e miglior giocatore della competizione. Lo ripete lui stesso, convinto di quanto ancora possa dare al calcio: "Ora sono libero, ho ancora molto da vincere nel calcio e con questo spirito posso andare ovunque. Posso dire solo una cosa: chi mi ingaggerà, prenderà un vero campione". 

CHI LO SEGUE - Scarsi sono, invece, gli indizi regalati da Alves per il proprio futuro, dopo l'addio al Paris Saint-Germain annunciato a ridosso dello scorso 1 luglio, quando è scaduto il suo contratto in Francia. Queste le poche parole del brasiliano a riguardo: "Nulla è ancora deciso, ma la mia intenzione è di andare nel club che mi proporrà la sfida più grande". Il Manchester City lo segue da vicino, ma ha in Joao Cancelo l'oggetto dei desideri per soddisfare la richiesta di rinforzi di Pep Guardiola. Ecco perché Manchester United e Inter hanno ottime possibilità di chiudere il colpo. Anche se, in queste ultime ore, si è fatta avanti anche la Juventus, che stando a Goal avrebbe anche incontrato a Torino il suo entourage. 

PERCHE' PRENDERLO - I bianconeri, proprio come erede di Cancelo, non hanno grandi alternative in pugno: sfumato Kieran Trippier, che dal Tottenham andrà all'Atletico Madrid, restano principalmente Elseid Hysaj del Napoli e Matteo Darmian del Manchester United. Nomi che non scaldano i tifosi, ma soprattutto non sembrano adatti, al fianco di Mattia De Sciglio, per tentare fin da subito l'assalto alla Champions League. Ecco perché una soluzione come Alves a parametro zero, per quanto con un contratto tra i 5 e i 7 milioni di euro netti per almeno un paio di stagioni, potrebbe fare al caso di Maurizio Sarri. A patto che tutto l'ambiente bianconero sappia perdonare le tante dichiarazioni oltre il limite del brasiliano nei confronti della Juventus. E Alves, se davvero vuole tornare a Torino per vincere la Champions insieme a Cristiano Ronaldo, potrebbe fare il primo passo, scusandosi nei confronti dei suoi ex tifosi.