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Dal nuovo centrocampo alle nuove certezze in difesa. Pezzo dopo pezzo, si costruisce reparto dopo reparto. E la Juve è pronta a darsi una sistemata con la difesa a tre, o almeno è ciò che traspare dall'analisi fornita oggi da Tuttosport. Allegri l'aveva già capito: in estate "aveva cominciato la transizione progressiva, perché non si può sconvolgere l’assetto tattico di una squadra dall’oggi al domani". La Juve era stata pensata con un 4-3-3, ma senza Pogba e con Di Maria a fasi alterne era difficile reggere quell'idea di gioco lì. Per non menzionare il recupero attardato di Federico Chiesa. 

COME GIOCA LA JUVE - Dunque, come giocherà la Juve? Come ha giocato finora: è 3-5-2 che nella fase di non possesso a difesa schierata si trasforma in un 4-4-2 ben coperto. Non era necessario osservare le partite della Nazionale per sapere che Bonucci è perfetto in quel ruolo, che Bremer possa concretamente esaltarsi, che Danilo sappia fare il ruolo di braccetto. Il tema, racconta TS, è sugli esterni: "Kostic e Cuadrado assicurano spinta ed equilibrio", ma serve continuità. Come a centrocampo.

COLLOCAZIONI - E Di Maria? Può giocare da sottopunta, libero di svariare attorno al centravanti, dunque uno tra Milik e Vlahovic. I quali peraltro potrebbero pure giocare assieme. Ma in questo senso le varianti possono venire incontro alle esigenze di Allegri: con il 3-4-1-2 a trazione anteriore, anche solo in certe fasi della partita, l’argentino potrebbe ispirare i due bomber davanti, prosegue Tuttosport.