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La speranza è l'ultima a morire (almeno finchè non viene resa nota la lista dei convocati...). Ma in tal senso l'allenamento alla Continassa di questa mattina ha lasciato sensazioni decisamente poco positive, facendo risuonare ancora più forte quel campanello d'allarme di cui già nella giornata di ieri si era sentito un primo tintinnio: Angel Di Maria potrebbe essere costretto a dare forfait per la sfida di domani tra Juve e Friburgo, almeno alla luce del lavoro svolto nelle scorse ore che lo ha visto scendere in campo con la squadra solo per qualche scatto in solitaria, per poi rientrare in palestra e proseguire nel programma personalizzato come già fatto martedì.

In ogni caso, anche se riuscisse a partire per la Germania, il Fideo finirebbe molto probabilmente per restare fuori dall'undici titolare di Massimiliano Allegri, che dovrebbe quindi cercare una soluzione per sopperire alla sua assenza. E il problema non riguarda solo le questioni tattiche, a cui in un modo o nell'altro si può sempre trovare rimedio (nello specifico, ad affiancare Dusan Vlahovic in attacco sarebbe Moise Kean, nell'ormai consueto 3-5-2). Il discorso è ben più ampio, perchè i numeri dell'argentino parlano chiaro: finora in Europa League Di Maria ha segnato 4 reti in 3 partite, una ogni 62 minuti di gioco; è soprattutto per merito suo se la Juve è riuscita a battere agevolmente il Nantes in trasferta e poi a passare in vantaggio al primo round con il Friburgo, mettendo leggermente in discesa una qualificazione che con il solo 0-0 casalingo avrebbe potuto rivelarsi un'impresa ben più complicata. 

Quando era in forma, cosa che purtroppo non è accaduta nella fase cruciale della Champions, il "numero 22" ha letteralmente trascinato i bianconeri sfoderando tutto il suo enorme bagaglio di talento, classe ed esperienza per indossare i panni del leader, al punto da far pensare che l'Europa League non fosse la competizione giusta per lui, quasi che la Juve non lo meritasse. Ecco, sopperire alla mancanza di tutto ciò non sarà per niente facile per Allegri, come non lo sarebbe per qualsiasi altro allenatore: in assenza di un altro giocatore altrettanto decisivo - considerando che anche Federico Chiesa non è al meglio - il tecnico livornese dovrà quindi fare appello alla forza del gruppo, dell'intero organico per andare nella Foresta nera a conquistare il pass per i quarti di finale di Europa League, il mini-traguardo che potrebbe dare un senso a una stagione tanto complicata per le vicende extra-campo. Davvero Di Maria vale dieci giocatori? Forse sì, almeno in questa Juve. Che ora è chiamata a dimostrare (anche) di poter fare a meno di lui.