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Angel Di Maria è già il passato. Il pubblico dell'Allianz Stadium lo ha salutato con i fischi, quelli piovuti impietosi al momento della sostituzione contro il Milan: ultima partita casalinga, ultima prestazione deludente per il Fideo. Che proprio non è riuscito a lasciare il segno come avrebbe voluto: la classe c'è e non se ne andrà mai, alla Juve si è vista solo a sprazzi, resteranno impresse soprattutto le giornate storte e i momenti di criticità. Metà stagione è scivolata via all'insegna del cattivo pensiero che stesse gestendosi solo in ottica Mondiale, un'altra metà è andata appresso alle questioni extra-campo del club bianconero e a un solo bimestre da vero Fideo. La rottura, inevitabile o quasi, proprio quando Di Maria sembrava essersi convinto di poter continuare un'altra stagione. E alla fine, la scelta di tirarsi indietro, sembra la più giusta dal punto di vista della Juve.

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