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Juve, dentro al caso Paredes: campione del Mondo e flop, l'addio si avvicina
CAMBIO DI PROGRAMMA - La scorsa estate invece no, tutto è andato al proprio posto: ha dovuto aspettare fino agli ultimi giorni di mercato, ma alla fine una quadra tra Juve e Psg è stata individuata. Formula ideale per il club bianconero e tutto sommato in grado di fornire garanzie adeguate al Psg: prestito con obbligo di riscatto condizionato in caso di ottavi di Champions. La debacle nel girone poi ha fatto saltare i piani, rimettendo il futuro di Paredes in forte bilico. E guardando al livello delle prestazioni fornite fin qui, ora il riscatto appare un'opzione lontanissima a meno che non arrivi proprio da Parigi un'apertura a rivedere sensibilmente cifre e modalità dell'operazione: in ballo ancora più di 25 milioni tra parte fissa, bonus e oneri accessori. Troppi per questo Paredes, al di là del momento delicato che ora sta attraversando il club. Spetta quindi all'argentino convincere tutti di essere quel giocatore inseguito per anni e non quello fuori fase e fuori ritmo per troppo tempo. Quello campione del Mondo e non quello che Max Allegri utilizza col contagocce. Ma il futuro di Paredes non è l'unico in bilico, specialmente tra chi ha sfruttato la vetrina del Mondiale. Era una formazione intera da poter schierare secondo un 3-4-1-2 a trazione anteriore, ognuno con una storia diversa.
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