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Nel big match di ieri sera tra Brasile e Serbia sono scesi in campo molti giocatori bianconeri, alcuni dei quali hanno avuto modo di 'assaporare' il prato verde solo nei minuti finali. E' l'esempio di Dusan Vlahovic, entrato in campo al 75' minuto di gioco e con pochi palloni giocabili a disposizione. Ma c'è anche chi non ha proprio preso piede alla gara, come Filip Kostic, assente per un infortunio muscolare. Siamo però pronti a scommettere che gran parte delle attenzioni dei tifosi juventini erano rivolte alla prova di Milinkovic-Savic, oggetto dei desideri di tutto il popolo juventino. Ma a rubare la scena sono stati i brasiliani e a colpire sono state anche le prestazioni di Alex Sandro e Danilo, funzionali alla difesa verde oro e impenetrabili dalle loro parti. 

LEADERSHIP - Ad impressionare però è stata l'ennesima prova di forza messa in campo dall'ex City, in costante crescita dopo la sua exploit con la Juve. Danilo è infatti diventato in poco tempo il trascinatore e l'anima indiscussa dei bianconeri, un pò per la mancanza di figure, ma soprattutto per la sua determinazione e per il suo spirito combattivo che intraprende in ogni battaglia. Lo ha dimostrato anche nella gara di ieri sera, lasciando intendere come sia diventato un elemento di notevole rilievo anche all'interno della Selecao e di questo i tifosi juventini possono solo che ritenersi orgogliosi.