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Il raduno dei tifosi davanti i cancelli del centro sportivo di Vinovo. I cori per Antonio Conte, gli insulti per Massimiliano Allegri. La prima amichevole, contro il Lucento, persa 3 a 2: le battute, la tristezza, tifosi sconsolati perché credevano che il ciclo di vittorie bianconere fosse già finito. Fa sorridere, oggi, ripensare al luglio 2014 in casa bianconera, il modo in cui Massimiliano Allegri fu accolto dai tifosi e la sconfitta nella prima amichevole che, nonostante venga sempre ripetuto come non conti nulla, ha un sapore particolare. Delusione, rabbia, amarezza: questo il clima con il quale Allegri approcciò la sua prima avventura alla Juventus.
OGGI – Sabato 24 la prima amichevole della Juventus formato 2021/2022, contro il Cesena. La prima dell’Allegri bis, con un clima completamente diverso a quello che accompagnò la partita contro il Lucento. Oggi, Allegri, per la piazza bianconera, è sinonimo di entusiasmo. Quell’entusiasmo tanto ricercato nelle ultime due stagioni e mai veramente ritrovato. Il primo incontri con i tifosi, avvenuto il 14 luglio davanti il J Medical, ha assunto le sembianze di un grosso abbraccio collettivo, di quelli calorosi che si riservano ad un amico, un parente che non si vede da molto tempo. Qualcosa di impensabile 7 anni fa: Massimiliano Allegri è diventato, a tutti gli effetti, una bandiera della Vecchia Signora, conquistando prima le vittorie sul campo e poi l’affetto dei tifosi. Bandiera a cui ora ci si aggrappa, nella speranza di strappare il titolo di Campioni d’Italia all’Inter e tornare a vincere.