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Blindare il quarto posto è l'unica cosa che ora conta in casa Juventus. C'è una finale di Coppa Italia da raggiungere in settimana per provare a non chiudere la stagione con zero titoli, ma c'è soprattutto un quarto posto troppo importante da prendersi, per questioni economiche, ambientali e di prospettiva. La sconfitta con l'Inter - immeritata - e il brutto pareggio con il Bologna hanno spento i sogni della Juventus in chiave scudetto e ora deve guardarsi le spalle. Non qualificarsi per l'Europa che conta sarebbe un grosso problema, alla Juve nemmeno ci pensano, ma il vantaggio di sei punti non è garanzia di riuscita finale. Anzi, in caso di successo della Roma contro il Napoli sarebbero tre e quindi le cose potrebbero complicarsi. C'è da porre grande attenzione poi anche alla Fiorentina, che il 27 aprile dovrà recuperare il match contro l'Udinese e potrebbe arrivare a -4.

E il calendario è tutt'altro che semplice. La Juve sfiderà il Sassuolo, che contro le grandi gioca bene e vince (come all'andata) e poi ospiterà un Venezia in piena lotta salvezza. E poi ancora il Genoa, in trasferta, sempre al centro della lotta per non retrocedere. Infine, la chiusura con il botto: Lazio in casa e Fiorentina al Franchi, due gare difficilissime. Allegri lo sa per questo oggi ha voluto raffreddare gli animi, molto caldi dopo il pareggio col Bologna: c'è stato un confronto molto pacato con la squadra nello spogliatoio, senza alzare la voce ha analizzato errori e ha ribadito la necessità di tenere alta la concentrazione. Stop ai passi falsi.