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La cessione per 67 milioni di euro, più 10 di bonus, per de Ligt rappresenta una mossa significativa per la Juventus. Nel corso di questa stagione, tra infortuni e scelte tecniche, il giocatore è finito ai margini del progetto Bayern, rischiando di dover rilanciare la sua carriera altrove nella prossima estate. La sua traiettoria sembra lontana dal punto di svolta atteso. La Juventus, in passato abbagliata dal talento e dalla personalità del centrale olandese durante il celebre quarto di finale di Champions League del 2018/2019, in cui l'Ajax di ten Hag sconfisse la Juventus all'Allianz Stadium grazie al suo gol, può comunque ritenere l'affare vantaggioso, nonostante gli circa 85 milioni spesi all'epoca per il suo acquisto e una resa in campo non completamente all'altezza delle aspettative.
 

De Ligt, quanti infortuni

 
Alti e bassi nelle prestazioni hanno caratterizzato il suo percorso bavarese, la decisione di Thomas Tuchel di puntare su Dayot Upamecano e le brillanti performance di Kim, ex Napoli ora in Baviera, hanno ridotto l'importanza di Matthijs de Ligt. Il difensore olandese non ha goduto di un ambiente favorevole, complicato ulteriormente da una serie di infortuni che lo hanno limitato significativamente. Giunto al club con un infortunio derivante dagli ultimi impegni con la nazionale, ha saltato l'intera fase di preparazione e, a novembre, ha subito un serio infortunio al collaterale mediale del ginocchio, relegandolo in panchina per tutto il mese e parte di dicembre, proprio nel periodo in cui si consolidava l'intesa tra Upamecano e Kim.
 
 

De Ligt, tensioni con Tuchel

 
Matthijs de Ligt sta attraversando una fase complicata della sua carriera con un nuovo infortunio al ginocchio, aggiungendo ulteriori sfide al suo percorso altalenante con il Bayern Monaco. Il difensore olandese è stato costretto a restare fuori durante il breve ritiro del Bayern a Faro, in Portogallo, in un momento in cui il tecnico Tuchel si trova privo di Kim Minjae, impegnato con la Corea del Sud nella Coppa d'Asia. De Ligt, già in discesa nelle gerarchie rispetto al coreano e a Upamecano, si trova ora a fronteggiare una concorrenza più accesa con l'arrivo di Eric Dier dal Tottenham. Oltre ai problemi fisici, sembra che i rapporti tra de Ligt e Tuchel siano tesi, secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild. L'allenatore del Bayern sembra non essere un sostenitore dell'olandese, alimentando speculazioni su una possibile partenza del giocatore durante la prossima estate. Il Manchester United sembra già sulle tracce del difensore, acquistato per 67 milioni di euro.
 
 

De Ligt, il paragone con Bremer

 
Alla luce di tutto ciò, si può affermare nuovamente come il vero affare lo abbia fatto la Juventus. Non solo per la ricca cessione, ma anche perché al suo posto, in bianconero, è arrivato Gleison Bremer. Dopo un periodo di adattamento, il centrale brasiliano è diventato colonna portante della solida difesa bianconera. Non è un caso che, ad oggi, Bremer sia l’unico giocatore ad aver giocato tutte le partite stagionali da titolare. Allegri non lo toglie mai e questo anche grazie ad una tenuta fisica che, da parte sua, l’olandese non sta dimostrando.


 

De Ligt e Bremer, i numeri a confronto

 

Bremer

  • Presenze: 21
  • Gol: 1
  • Minuti giocati: 1.884’
 

De Ligt

  • Presenze: 12
  • Gol: 1
  • Minuti giocati: 526’

OR torna in diretta nel post partita di Lecce-Juventus. Analisi, pagelle e commenti con Marcello Chirico e Antonio Romano.