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Sono giorni convulsi per la Juventus che nei prossimi giorni dovrà fare i conti con la sentenza per il caso biglietti. Agnelli rischia un’inibizione superiore ai due anni, inibizione che gli impedirebbe di svolgere le sue funzioni di presidente nelle sedi istituzionali. Nei mesi passati si è parlato anche di una faida ‘interna’ alla famiglia con John Elkann intenzionato a ‘fare fuori’ Agnelli in caso di condanna pesante. Come riporta La Repubblica, nella giornata di ieri c’è stata una chiamata di John al cugino nel quale gli veniva sostanzialmente confermata la fiducia totale come guida del club bianconero. Anche in passato John non si era mai nascosto ribadendo anche pubblicamente la sua fiducia nei confronti di Angelli: "Desidero ribadire la mia totale fiducia nell'operato di mio cugino Andrea, che ha guidato la società e il suo gruppo dirigente fino ad oggi e che continuerà a farlo anche in futuro". Parole pesanti e pubbliche, così come furono pesanti e pubbliche quelle che nel 2006 scaricarono in due secondi la triade che aveva causato lo scandalo Calciopoli. Tre indizi fanno una prova, John continua ad appoggiare Agnelli, la Juve va avanti compatta.