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La settimana trascorsa ha riempito di motivi di interesse Monza-Juventus. Uno dei tanti è da far risalire ai concitati minuti finali di Juve-Salernitana, quando Massimiliano Allegri viene espulso in seguito all'annullamento del gol di Milik. Espulsione uguale squalifica, uguale Marco Landucci in panchina nella partita successiva in Serie A. 

LANDUCCI BALL - L'anno scorso, le due partite con il vice di Allegri a guidare la squadra, hanno regalato una curiosa coincidenza: quattro gol a partita e due vittorie, con la Sampdoria in Coppa Italia e nella clamorosa rimonta dal 3-1 all'Olimpico di Roma. Ma tanto è bastato affinché, almeno agli occhi dei tifosi, Landucci diventasse una sorta di nemesi di Allegri, a suon di gol e partite più divertenti rispetto al solito: è il "Landucci ball", parodia semiseria in tendenza su Twitter e invocata dai sostenitori della Signora. Nella realtà, va detto, Landucci non è affatto una nemesi di Allegri: il loro è un rapporto inscalfibile che dura dai tempi di Cagliari. 

4 A MONZA? - Certo è che, se dovesse ancora una volta accadere quanto visto nei due precedenti dello scorso anno, la curiosa coincidenza diverrebbe quasi un mistero. La sensazione è che - per come la Juve arriva a questa partita - ad Allegri di gol ne basti solo uno, purché valga tre punti. Lo chiederà al suo assistente e amico, prima di accomodarsi in tribuna e guardare da lì il match. E toccherà a Landucci "perdere cinque o sei anni di vita", come dichiarato l'anno scorso dopo Roma-Juve.