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È stato l'ultimo arrivato in casa Juve, prelevato dalla Fiorentina negli sgoccioli dell'ultima sessione. Già ha esordito con la nuova maglia, ben figurando contro Crotone e Dinamo Kiev nelle prime due prove. Ma oggi si presenta ufficialmente alla stampa alla Continassa.

Ecco le sue dichiarazioni:

"Avrei voluto fare questa conferenza stampa appena arrivato, ma causa bolla e partite non si è potuta fare. Ci tengo oggi a ringraziare pubblicamente la Fiorentina e Firenze per questi 14 anni che mi hanno fatto crescere. Ringrazio i presidenti Della Valle e Commisso e i tifosi. Quando ho saputo della Juve era proprio a fine mercato, ringrazio la società bianconera pere aver fatto lo sforzo di portarmi qui. Sono orgoglioso di vestire questa maglia così prestigiosa!"

GLI INSULTI AL FRATELLO - "Penso siano persone che non c'entrano nulla con il calcio. Sono solo persone che usano i social per offendere, per invidia personale. Non c'entra nulla con la Fiorentina e col mio trasferimento. Ora guardo avanti e alla Juventus."

L'IMPATTO - "C'è un po' di responsabilità su di me, ma quando scendo in campo penso a mettermi bene a disposizione di mister e compagni. Tutto qua è nuovo, devo ancora imparare. Ma sono davvero felice e contento. Cosa c'è di nuovo esattamente? La disposizione in campo chiesta dal mister, per ora siamo in costruzione e scendiamo in campo per vincere ogni partita e competizione, ma ora ci schieriamo in una maniera nuova e dove mi si chiede di mettermi io gioco".

IL RUOLO E CR7 - "Posso giocare sia a destra che a sinistra. Ronaldo? Non ho ancora avuto il piacere di allenarmi con lui, ma sarà una gioia vederlo appena torna dalla quarantena".

CON COMMISSO E PRADÈ - "Non faccio nessuna polemica. Mi sono sempre comportato in modo corretto verso di loro, voglio chiudere qui la polemica".

LA DIFFERENZA COL BARCELLONA - "Sono d'accordo con quanto ha detto il mister. Con il tempo e il lavoro duro sul campo otterremo risultati perché tutti seguiamo l'allenatore".

I SENATORI - "Sono giocatori che hanno lasciato impronta nel calcio italiano e mondiale. Basta cambiarsi con loro in spogliatoio e già t'insegnano qualcosa. Spero anche io un domani di lasciare la mia impronta, ma la strada è lunga e c'è tanto da migliorare".

L'ESORDIO IN CHAMPIONS - "Sensazioni fantastiche. Giocare in Champions per la Juventus è stata per me un'emozione unica. Abbiamo fatto benissimo a Kiev, meno col Barcellona, ma stando insieme giorno dopo giorno in allenamento miglioreremo e otterremo i risultati che meritiamo".

LE PRESSIONI ALLA JUVE - "Capisco benissimo la mentalità di dover vincere tutte le partite. Siamo in costruzione ma vogliamo portare a casa punti e vittorie. Ora siamo uniti per giocare al meglio la partita contro lo Spezia, che sarà fondamentale. Vincere sarà importantissimo, dobbiamo andare lì col nostro gioco e le nostre idee per portare a casa i 3 punti".

I CONSIGLI DI PAPÀ ENRICO - "I miei sono a Firenze nella casa di famiglia e non sono ancora venuti a trovarmi causa Covid. Mio padre mi ha detto solo di godermi questa nuova avventura perché stare qui è davvero un'emozione".