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Prima gara da titolare, dopo oltre un anno di assenza, per Federico Chiesa contro il Napoli. Certo, non il ritorno che si aspettava l'ex attaccante della Fiorentina visto il risultato e la sua prestazione personale. Nemmeno nelle aspettative dei tifosi c'era questo dal rientro di Chiesa. Nonostante le prestazioni in crescendo offerte nelle gare precedenti da subentrato. 

IL SUO RUOLO - Si sa, il ruolo di Chiesa è quello di attaccante, idealmente esterno in un 4-3-3 così da poter mettere in mostra tutte le sue qualità. Contro il Napoli Allegri ha scelto di schierarlo come esterno, prima di destra poi dirottato a sinistra del suo 3-5-2. Certo, la Juventus non incontrerà ogni fine settimana avversari temibili come i partenopei e lì Chiesa è già stato impiegato perchè ha sempre soddisfatto le richieste dei vari allenatori, ma non riesce a spiccare.

DOVE IMPIEGARLO - Visto che ormai Allegri ha collaudato la difesa a tre che ha dato i risultati sperati, viste le otto gare a porta inviolata consecutive. A questo punto come fare? Allegri dovrà cambiare identità al suo 3-5-2, che diventa 3-5-1-1 con Di Maria mezza punta al fianco di un centravanti, MilikKean  oppure Vlahovic quando tornerà. Anche Chiesa può giocare dietro alla prima punta, ma questo significherebbe rinunciare a Di Maria tra i titolari: per averli tutti insieme bisogna puntare su un 3-4-2-1. Un po' come quello visto al Maradona sul 2-0. Utilizzando Chiesa e Di Maria a supporto dell'attaccante però serve una spinta dagli esterni che McKennie non è in grado di fornire. Ecco perchè in questo senso il ritorno di Juan Cuadrado sarà fondamentale.