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Intanto, come racconta Tuttosport, c'è una buona notizia: fresco di vacanza con famigliari e amici, al rientro alla Continassa Federico Chiesa è apparso "tonico e in forma", pronto a iniziare la stagione al meglio dopo gli acciacchi fisici che lo hanno condizionato lo scorso anno fin dall'inizio per gli strascichi dell'operazione al ginocchio del gennaio 2022, che aveva fatto slittare fino a novembre un rientro inizialmente previsto a settembre andando a influire anche sulle scelte di Massimiliano Allegri, con la riproposizione del solito 3-5-2 con una punta e Angel Di Maria.

E ORA? - Tutto questo con la consapevolezza che comunque il futuro di Chiesa resta in bilico. Ma forse meno rispetto a quello di Dusan Vlahovic, per il quale, pur in assenza di offerte, ci sono state manifestazioni d'interesse più concrete, soprattutto da PSG e Chelsea. Per l'esterno si sono invece levate le sirene di Liverpool e Newcastle, ma per convincere la Juve a cederlo servono almeno 60 milioni di euro; in caso contrario Fede resterà a Torino, dove per la prossima stagione dovrebbe quantomeno avere la tranquillità di un posto da seconda punta, vicino alla porta, che non lo obbligherà a trasformarsi in terzino come ai tempi in cui in squadra c'era anche il Fideo (che finora non è stato sostituito). Nel frattempo - almeno dal punto di vista fisico - le premesse sono migliori di un anno fa.