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"Clinicamente guarito". Così pochi minuti fa Sky Sport ha definito Federico Chiesa, per il quale i tifosi hanno iniziato già da settimane a fare il conto alla rovescia. L'esterno classe 1997 della Juve, insomma, sembra davvero pronto a tornare in campo, per quanto Massimiliano Allegri continui a invitare alla prudenza evitando di comunicare date precise per la prima possibile convocazione. Il suo caso, del resto, è uno di quelli che fa sorgere riflessioni sull'operato dello staff e dello stesso tecnico: come scrive La Gazzetta dello Sport, infatti, una volta tornato ad allenarsi dopo l'infortunio (al crociato, dunque di natura traumatica) l'azzurro è stato costretto a fermarsi poco dopo aver ripreso con la parte atletica, rallentando così di parecchio il suo rientro effettivo. Ad oggi sono passati più di 10 mesi dal suo stop, mentre solitamente per problemi come il suo ne sono sufficienti 8 o 9 per rivedere il campo.

Intanto a lasciare in apprensione i tifosi è anche Dusan Vlahovic: mentre dal club rassicurano che le sue condizioni non destano preoccupazione, "dietro le quinte" il timore è quello di un riacutizzarsi della pubalgia che ne aveva già rallentato la preparazione estiva. La presenza del serbo per la sfida di mercoledì contro il PSG è più che in dubbio, ma il rischio è quello di non averlo a disposizione neanche domenica contro l'Inter.