1
Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci hanno parlato di "All or Nothing", la docu-serie sulla Juventus in onda su Prime Video a partire da giovedì 25 novembre, ai microfoni di Coming Soon, affrontando insieme diversi argomenti. 
A rompere il ghiaccio è stato il numero 19: "Lo spogliatoio? È il luogo sacro del calciatore, portare al suo interno le telecamere è stata una bella novità, un bell'esame che speriamo di aver superato a pieni voti". "È stato tutto abbastanza veloce, all'inizio ci fai più caso, poi piano piano crei un rapporto con le persone dietro alle telecamere, quelle fisse diventano arredamento ed esce fuori tutto quello che è reale, in un luogo che fino a pochi anni fa era sacro ma che negli ultimi tempi si è aperto sempre di più", gli ha fatto eco Chiellini. "Da appassionato è stato bello vedere tanti sport, tante situazioni simili. Credo che tanti appassionati di calcio, curiosi di conoscere le persone e il mondo Juventus, si divertiranno tanto a scoprire cose nuove in questa serie". 
La parola è poi passata di nuovo a Bonucci: "I giovani? Ci hanno portato una ventata di entusiasmo, di giovinezza, soprattutto a Giorgio che comincia a essere vecchio (ridono, ndr.). Sono stati importanti, il ricambio generazionale deve esserci in ogni ciclo per ripartire ancora più forti: è normale incontrare qualche difficoltà, è stato così anche per noi quando da giovani siamo arrivati alla Juventus. La fortuna è avere accanto persone che ti fanno capire cosa significa il valore della maglia che indossi, in allenamento devi pensare che ogni giorno ti dà la possibilità di diventare un giocatore e un uomo migliore".
"La serie? Non ce l'hanno ancora mostrata per la paura degli spoiler, non vediamo l'ora di vederla, ce la guarderemo tutta di fila" ha concluso Chiellini, con un sorriso divertito. "Se arriveremo a immaginare un finale diverso, tipo una vittoria contro il Porto? Ve lo dirò, io ci spero sempre! Ronaldo? Il rapporto con lui è sempre stato ottimo, se stai tre anni con una persona si crea un legame profondo che poi purtroppo qualcuno vuole sempre provare a rovinare, senza un motivo. Cristiano ha dato tanto, gliene siamo grati, alla Juve ha lasciato il suo modo di approcciare le partite: quando diventavano importanti riusciva sempre a tirar fuori qualcosa in più, la sua etica del lavoro e la sua professionalità rimarranno sempre, oltre a tutto quello che ha fatto in campo che è troppo facile da vedere. Era anche normale che andasse via, e chi ora prova a rovinare quello che è stato è scorretto perchè tutti qui abbiamo grande stima di Cristiano e un ottimo ricordo di ciò che abbiamo fatto insieme".