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Metti un napoletano a Torino. O meglio: a Vinovo. Perché prima della Continassa, il quartier generale di Alessandro Riccio era il 'vecchio' centro sportivo che oggi ospita femminile e appunto giovanili, tutti di colore bianconero. Di mestiere fa il difensore centrale ed è alla Juventus sin da quando aveva 14 anni. Appena qualche mese fa, festeggiava la prima panchina in Serie C. In Champions ha già collezionato due convocazioni: il sogno con il Barcellona, ora Budapest e la Puskas Arena con il Ferencvaros. 

LE CARATTERISTICHE - E' tornato anche Giorgio Chiellini, dunque sarà difficile vederlo all'azione questa sera - a meno che il risultato non s'allarghi -, ma Riccio ci spera comunque. Anche perché possiede caratteristiche giuste per stare in questa squadra, a partire dalla bravura e l'intelligenza nell'uno contro uno: è davvero difficile superarlo. Fondamentale in cui sfrutta la fisicità e quella particolare dote che rende grandi i difensori: il senso della posizione, la lettura delle situazioni. S'ispira a Barzagli, sogna di ripercorrerne le orme. E' un classe 2002, ha appena 18 anni: il tempo c'è. Eccome.