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Eccellente lettore di partite, gestore oculato di cambi e vincente. Massimiliano Allegri per la Juventus, in questo momento, non può che rappresentare il top. Sì, perchè con quella di Cagliari ha raggiunto quota 200 vittorie in carriera in Serie A, di cui 100 sulla panchina della Juve in 134 occasioni. Numeri eccezionali, soprattutto per chi è arrivato tra i malumori, salvo poi stupire tutti. La dirigenza gli ha dato fiducia, lui ha ripagato con nuove vittorie, trofei ed obiettivi sempre raggiunti, comprese due finali di Champions League. La dirigenza lo blinda, o almeno vorrebbe, ma la pressione dell'estero si fa sempre più insistente e alla fine del quarto anno Max potrebbe anche voler cambiare aria. Ma Juve, c'è un dopo Allegri?

IL PRECEDENTE - Allegri lascia la Juve? Possibilità poco concreta, come si diceva, al momento - specie pensando alle parole di Marotta: "Starà a lungo con noi" - ma a far drizzare le antenne c'è un precedente. In casa Juve si vuole e si deve vincere, e per continuare a farlo servono motivazioni, perchè quello è un mestiere piuttosto usurante. Ne hanno bisogno i calciatori, così come l'allenatore, ed ecco perchè tutto può cambiare in un istante, come lo scorso anno. Allegri per tutta la stagione non parlò di futuro altrove, ma solo di obiettivi che centrò pienamente, andando pure in finale... ma quella Champions volò a Madrid con i giocatori del Real e lui valutò - come confessato in un'intervista poco dopo - di cambiare aria. Poi, nulla di fatto, per non arrendersi, per riprovarci, ma la Juve si era già tutelata, con una lista di nomi contattati. 

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