commenta
Legami e un futuro tutto da scrivere. Enzo Barrenechea ha una storia intrigante, di quelle che partono da lontano, ricca di intrecci. Arriva alla Juve nella primavera del 2019, giovanissimo, e prova subito a ritagliarsi lo spazio che merita. Centrocampista dinamico e moderno, che tra Newell's Old Boys e Sub20 con l'Argentina ha impressionato per rendimento. Arriva alla Juve e parte dalla Primavera, trovando in Bonatti un mister in grado di dargli continuità e portarlo presto al salto in Under 23 (oggi Next Gen). Ma qui tutto si ferma, almeno per un po'. 

RISALITA - Il 22 maggio 2021, infatti, arriva il grave infortunio: “lesione del legamento crociato anteriore, con associata lesione di basso grado del legamento collaterale” e appuntamento all'anno prossimo. Rientra solo il 13 febbraio 2022, piano piano. Da marzo in poi, ecco la sua risalita: Barrenechea torna ad imporsi e a riprendere in mano il centrocampo dell'U23. Con costanza, fiducia e personalità, tanto da conquistarsi qualche chiamata con la Prima Squadra. Allenamenti e una convocazione ufficiale, la prima, contro il Monza a settembre. Oggi, invece, è arrivata la seconda stagionale, la prima in Champions League. E chissà che non possa anche trovare spazio per qualche minuto visti i giovani lanciati ultimamente e i tanti infortuni, in una notte speciale, contro le stelle del Psg.

CARATTERE - Lui, del resto, sembra pronto per spiccare il volo e provare a prendersi ciò che un infortunio gli ha tolto fin qui. Il carattere è quello giusto, il sogno è lo stesso di Matias Soulé, suo "fratello" con un cammino diverso. Insieme sono arrivati a Torino, insieme sono cresciuti e insieme sperano di giocare nella Juve, mettendo da parte la sfortuna. Personalità, padronanza dei mezzi, grande tranquillità nel gestire palla, precisione nel far girare la squadra quando possibile; ma anche rincorse, contrasti: insomma, tutto il repertorio di quello che oggi si definisce un “centrocampista moderno”, così ve lo abbiamo raccontato in passato, così spera di potersi imporre, un passo alla volta, nella Juve che verrà. Una Juve che ha dimostrato di chiedere in lui, rinnovandolo fino al 2026. Una rincorsa da completare partendo dalle prime luci per mettersi in mostra nella maniera più bella, in una notte già da ricordare.