commenta
Quindici vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta non bastano alla Juve. Perché il gioco di Sarri non convince, perché alcune scelte di mercato fanno ancora discutere e perché le avversarie in Italia si sono rinforzate e, come mai era avvenuto negli ultimi anni, la strada che porta allo scudetto oggi non sembra scontata, anzi. Contro la Lazio i bianconeri hanno giocato per mezzora su buoni livelli, come già era avvenuto contro Inter, Napoli e Atletico Madrid, ma dopo cinque mesi di 'sarrismo' non può bastare. Soprattutto se si considera il secondo tempo del match perso con i biancocelesti: errori individuali, collettivi e di personalità. E così, mentre il presidente Agnelli vede Allegri per una chiacchierata fra amici, ci si chiede di chi siano le maggiori responsabilità di questo momento delicato della Juve: delle scelte di Sarri o del mercato di Paratici? 


LE COLPE DI SARRI - L'errore più grande di Sarri è stato su Cristiano Ronaldo. L'allenatore ha commesso lo sbaglio di pensare che il portoghese potesse giocare largo nel 4-3-3. Poi Sarri ha corretto il tiro, virando sul 4-3-1-2, ma non c'è dubbio che CR7 non abbia ancora trovato la collocazione ideale per le sue caratteristiche attuali (a quasi 35 anni il suo ruolo, lo abbiamo già scritto, sarebbe quello di centravanti). E poi c'è l'altra faccia della medaglia del 4-3-1-2: la Juve in rosa non ha un trequartista all'altezza di occupare quel ruolo in una squadra che punta a vincere tutto. Per motivi diversi, non possono esserlo né Dybala, né Ramsey, né Douglas Costa, né Bentancur, né Bernardeschi. E qui si fa presto ad arrivare agli errori, tanti, di Paratici.

LE COLPE DI PARATICI - Il capo del mercato della Juve, che insieme a Nedved è stato il principale artefice dell'avvicendamento in panchina fra Allegri e un tecnico che giocasse un calcio più propositivo, durante l'ultima estate è stato il protagonista di una campagna trasferimenti a dir poco incompleta. Paratici non è riuscito a vendere Higuain e/o Dybala, consegnando a Sarri un attacco con compagni di reparto poco compatibili con Ronaldo: nessuno dei due infatti è in grado di svolgere, per CR7, il lavoro effettuato in passato da Benzema e da Mandzukic. Lo stesso Mandzukic, oltretutto, vive da sei mesi da separato in casa, senza che una soluzione sia stata trovata. Inoltre, la rosa presenta delle lacune evidenti in alcuni ruoli, cosa che in questa rubrica abbiamo sottolineato in tempi non sospetti: i terzini sono pochi e mal assortiti; il centrocampo, a parte Pjanic, è composto quasi esclusivamente da giocatori muscolari, di corsa, poco tecnici e facili all'infortunio; infine, c'è il caso Emre Can: una situazione gestita malissimo.

Per chi scrive, dunque, le colpe di Paratici sono decisamente superiori a quelle di Sarri, che si trova a dover gestire una rosa numerosa, è vero, ma che presenta tante criticità, alle quali strada facendo si sono aggiunti anche tanti infortuni (alcuni anche prevedibili, conoscendo la storia dei giocatori, come nel caso di Khedira).

E voi, valutando il momento della Juve ad oggi, chi buttereste dalla torre: Sarri o Paratici? SONDAGGIO, VOTA QUI