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Ernesto Chevanton e Guillermo Giacomazzi sono due di giocatori uruguaiani più famosi e conosciuti tra quelli passati, e in questo caso restati a lungo, in Italia. Loro sono intervenuti ai microfoni di Gianluca di Marzio, per commentare la propria Nazionale, che ha raggiunto i Mondiali. Un occhio di riguardo per Bentancur...

Chevanton: "Giocare a centrocampo con quei tre ci garantisce tanta qualità, ma i ragazzi devono essere bravi a non perdere quello spirito di sacrificio che ci ha sempre contraddistinto. Questo Uruguay è più squadra degli altri anni. È presto per fare delle previsioni: i giocatori entrati da poco nel giro della Nazionale stanno facendo bene, ma bisogna vedere come arriveranno a giugno: molto dipenderà dagli avversari che incontreremo e dalla condizione dei 23 convocati. Federico crescerà tanto, già a giugno potrà fare la differenza con la maglia della Nazionale. Bentancur, invece, quando gioca fa bene. Magari, quando rientreranno dall’infortunio gli altri centrocampisti della Juventus troverà meno spazio ma, fossi in lui, la vedrei come un occasione per imparare continuare a crescere ancora: è un giocatore di grande prospettiva”.

Giacomazzi: "Il calcio bello e propositivo che si è visto nelle ultime partite è quello che preferisco: il ct, contando su tanti giocatori forti tecnicamente, potrà proporre ai ragazzi nuove soluzioni per arrivare in porta. Suarez e Cavani ne beneficeranno molto, però ciò che conta quando si vuole fare un bel gioco sono le idee del collettivo. I bianconeri sono fortissimi e Rodrigo ha avuto un impatto impressionante, e non per modo di dire. La maglia della Juve pesa tanto. Lui, inoltre, veniva dall’Argentina, un paese dove si predilige un calcio offensivo e, di conseguenza, spesso disordinato: ha dimostrato di avere personalità, corre e rincorre gli avversari. Dimostrano tantissima umiltà e agonismo, nonostante abbiano appena 19 e 20 anni!"