IN TRIBUNALE - Il primo a essere convocato in Procura come testimone è stato Federico Cherubini, nuovo direttore sportivo, che recita un ruolo chiave visto che la sua audizione di ieri con i tre pm è durata ben dieci ore. Ora, scrive Repubblica, verranno ascoltati ora gli altri dirigenti Maurizio Arrivabene, Giovanni Manna e Paolo Morganti. E le indagini si allargano anche ai club che hanno concluso le operazioni sospette con i bianconeri. Sono stati tre mesi di intercettazioni nel periodo chiave del mercato che hanno portato gli investigatori a ritenere che alla Juventus spa sia stato messo in atto un vero e proprio «sistema» - studiato da Paratici - per far quadrare i conti, correggere le perdite e truccare i bilanci negli esercizi dal 2019 al 2021.
LE PLUSVALENZE - 282.117.000 euro è l'ammontare delle plusvalenze "incriminate", risalenti complessivamente agli ultimi tre esercizi e suddivise così: 131.564.000 due anni fa, 119.721.000 l'anno scorso, 30.832.000 quest'anno. Lo riporta la Gazzetta dello Sport, che aggiunge dettagli sul blitz della Guardia di Finanza alla Continassa: sono stati sequestrati computer, fatture, mandati a procuratori e tanto altro materiale. A essere perquisiti non sono stati solo gli uffici degli indagati (ricordiamoli: Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola e Stefano Cerrato; Paratici e Re non sono più alla Juve) ma anche quelli di Federico Cherubini, Maurizio Arrivabene, Fabio Morganti e Giovanni Manna.