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Sorrisoni. Quelli stampati sulla faccia di Alvaro Morata che, sui propri social, ha condiviso le foto dell’allenamento odierno, in preparazione al Derby della Mole di venerdì sera. Sorrisi che sembrano restituire plasticamente il periodo che sta attraversando l’attaccante spagnolo.
 
Un passo indietro: a fine gennaio, durante la sosta per le nazionali, Morata si trovava a Madrid, chiuso in una camera d’albergo, assediato dai media spagnoli. Insieme a lui la compagna Alice Campello, il padre ed il suo procuratore Juanma Lopez. Momenti delicati: il Barcellona e, in particolare, Xavi spingevano per portarlo in blaugrana, mentre dall’altra parte l’Atletico Madrid non era intenzionato a cederlo ad una diretta concorrente nella Liga. Intercettato dai cronisti spagnoli, rabbuiato in viso, le uniche dichiarazioni furono: "Non ho idea di cosa volete che vi dica". Erano i giorni del passaggio di Vlahovic in bianconero, e per Morata sembravano chiudersi le porte della Continassa, come diretta conseguenza.
 
Poi, l’intervento diretto di Massimiliano Allegri. È stato il tecnico livornese, insieme alla dirigenza, a rassicurare Morata sul suo futuro prossimo alla Juventus. L’inserimento di Vlahovic lo ha spostato, ma non a bordocampo come si sarebbe potuto pensare, ma all’esterno del terreno di gioco. In quella posizione, nelle ultime uscite, Morata si è dimostrato essere un tassello fondamentale del nuovo tridente che sta trascinando la Juventus verso l’obiettivo quarto posto. Prestazioni di altissimo livello e giocate determinanti, che impongono più di una riflessione all’interno degli uffici della Continassa. La cifra precedentemente pattuita con l’Atletico Madrid – 35 milioni di euro -, è troppo alta; ma se il club spagnolo accettasse di diminuire la richiesta economica, è possibile che il matrimonio tra Morata e la Vecchia Signora possa andare avanti.