Dell’Inter non mi va e non voglio dire. E’ roba che riguarda i cinesi, i quali manco sanno che cosa sia e dove si trovi Amatrice. Sono certissimo, però, che se alla guida della società nerazzurra ci fosse stato ancora Massimo Moratti uno sputtanamento del genere non avrebbe dovuto subirlo. Mi interessa, invece, moltissimo il comportamento tenuto dai vertici bianconeri dai quali francamente non mi sarei mai aspettato un esempio del “non fare” così clamoroso. Addirittura dolorosa la vicenda legata al nome del signor Bucci, tifoso e abbonato alla Stadium, il quale come riferisce Stefano Agresti su Calciomercato.com non solo non è stato rimborsato dei quattrini spesi per una tessera mai usata essendo lui stato in coma per mesi, ma neppure ha ottenuto uno sconto sul pacchetto successivo.
Comprendo le ansie e le preoccupazioni del presidente Andrea Agnelli per le sue traversie giudiziarie. Capisco che Marotta e Paratici hanno mille e una cosa da sbrigare ogni giorno. Mi rendo conto che Allegri e i suoi giocatori già vanno a sbrigare compiti ufficiali di beneficenza in giro per l’Italia. Non giustifico minimamente una simile “dimenticanza” che, come sempre accade, verrà pagata dal buon nome del popolo bianconero il quale per la responsabilità di una fra le società più ricche d’Europa verrà accusato di non possedere un cuore pulsante dentro l’anima. Una brutta macchia che, come juventini, non possiamo tollerare perché siamo certi di non meritare.
@matattachia