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Il Barcellona è nel caos. Eric Abidal, direttore sportivo dei blaugrana trema, perché il suo mercato stenta a decollare. Tanti esuberi, troppi, da piazzare nonostante gli elevati costi del cartellino e le rimanenze a bilancio. Nomi con cui risollevare le casse, ma che non possono essere svenduti, pena minusvalenza. E così nascono gli scambi. Diverse le idee e anche le proposte, con la Juve in testa nei colloqui e Miralem Pjanic nel mirino. Per il Barcellona è lui il colpo dell'estate, ma...

Ma il Barça non ha fatto i conti con il caos interno e con quei giocatori che ne hanno bloccato il mercato. Su tutti Arthur, nome che la Juve vorrebbe nell'affare Pjanic, ma che sembra deciso a restare in Catalogna. Abidal trema e rischia il posto, mentre il direttore generale Grau e Bartomeu provano a far decollare il mercato. L'amicizia con Agnelli è la chiave, ma serve uno sforzo per accontentare i bianconeri. Quale? Uno potrebbe essere fatto dal tecnico Quique Setien, qualora decidesse di escludere il centrocampista nelle prime due partite di Liga, darebbe ad Arthur un segnale difficilmente equivocabile. A Barcellona, scrive Tuttosport, sono coscienti del fatto che sarà molto complicato raggiungere tutti gli obiettivi di mercato e, allo stesso tempo, far quadrare i conti, anche perché la situazione finanziaria del club è tutt’altro che florida. Il Barcellona deve racimolare 70 milioni di euro prima del 30 giugno per evitare di aggiungere altri debiti a quelli già accumulati a causa dell’emergenza legata al Coronavirus (154 milioni). Lo stallo non convince, il club è nel caos e mette anche la Juve di fronte a un bivio: approfittarne o portare Pjanic altrove, il Psg freme per lui.