commenta
Sulla carta dovrebbe essere un mese decisivo per le cessioni perché entro la fine di giugno i club europei devono avere il bilancio in ordine con relative plusvalenze in modo da rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario. Sulla carta, appunto, perché a causa del coronavirus questo non è un anno normale, con tutto ciò che ne consegue, dal campo al mercato. ​La UEFA ha già comunicato che molto probabilmente renderà meno stringenti alcuni paletti, quello più importante è forse proprio quello della data entro cui rientrare delle plusvalenze necessarie. La data del 30 giugno, quindi, potrebbe slittare di un mese o due permettendo alla Juve e agli altri club di avere maggior tempo a disposizione per mettere a bilancio le plusvalenze necessarie per essere in regola con il Fair Play Finanziario. Nei prossimi giorni la Uefa darà una comunicazione a riguardo ma a prescindere dalla data alla Continassa sono già chiare le strategie per il mercato in uscita.

DIFESA - La missione di Paratici è complessa: rafforzare la rosa con un occhio al bilancio. Il mercato sarà fatto di scambi e prestiti "lunghi" come li ha definiti lo stesso CFO bianconero in un'intervista rilasciata a Sky ad inizio maggio. Con un occhio dovrà guardare alle preferenze di Sarri, con l'altro all'impatto economico dei calciatori a bilancio. Più basso sarà e più alto sarà il valore della plusvalenza. In difesa partiranno con ogni probabilità Daniele Rugani e Mattia De Sciglio. Il primo ha un peso a bilancio di poco superiore al milione di euro, il secondo di circa 6. La Juve ha messo a bilancio 61,5 milioni di euro di plusvalenze nel mercato estivo e 23,5 nel mercato di gennaio. Un totale di 85 milioni di euro a cui se ne dovranno aggiungere ancora una sessantina circa compresi gli 8 già promessi dal Barcellona per l'obbligo di riscatto di Matheus Pereira.

SCORRI O SFOGLIA LA GALLERY PER GLI ALTRI CALCIATORI CEDIBILI ED IL COSTO A BILANCIO