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Sessantacinque. E' il numero dei giocatori che la Juve aveva in giro, in prestito, nel 2014-2015. Tutti seguiti prima da Cherubini, poi affidati a Claudio Chiellini: il loro lavoro è sempre stato quello di trovare la soluzione giusta. Praticamente per tutti. Poi, la scelta di aprire la 'cantera', l'Under 23 che si è piazzata in Serie C e che continua a resistere, in attesa di ripartire. Oggi? La Juve ha conservato questa tendenza, ma ha ridotto di un terzo le unità: appena 26 calciatori lasciati crescere altrove, alcuni dall'altra parte d'Europa oppure a due passi da Torino. E i nomi sono i più disparati: vanno da Kulusevski a Romero, fino a ragazzi (ormai uomini) che la prima squadra potranno sceglierla soltanto a Fifa. L'obiettivo, entro il 2021, è di ridurre quel numero a soli 10 calciatori. Ecco come li ha divisi La Gazzetta dello Sport: scorrete qui in basso per la galler