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La speranza è che questo clima persista. Che in qualche modo continui e che non sia soltanto figlio della vittoria nel derby, dell'unità ritrovata sul terreno di gioco. La Juve è cambiata? Sì. O almeno un po' sì, e lo stanno dimostrando con i fatti, con l'umore differente percepito in queste giornate di sorrisi e ritorni. L'ultimo è stato quello di Paul Pogba, oggi in gruppo e accolto da abbracci e promesse; poco prima è toccato a Chiesa, l'elemento più atteso da Allegri. 

DOPPIA SEDUTA - Anche oggi la Juve si è ritrovata al mattino, ha lavorato, si è risistemata al JHotel e ha proseguito il lavoro nel pomeriggio. Una sorta di ritiro bis, con la differenza di poter rientrare a casa in serata, staccare la testa per poi ritrovarla il giorno successivo. Il clima è certamente migliorato e pure le energie - nella prima settimana vera di lavoro da tantissimo tempo - stanno tornando. L'ossatura della squadra sembra più evidente e i calciatori lo percepiscono. Ora toccherà riassorbire l'assenza forzata di Bremer, ma la responsabilità del gruppo può fare anche qui la differenza.