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“Quest’anno sono mancati diversi elementi importanti”: alla fine, neanche Max Allegri si è trattenuto dal sottolineare le tante assenze nella rosa della Juventus in questa stagione, e l’ha fatto (non a caso) dopo l’eliminazione della propria squadra in Champions League. Sarebbe esagerato chiamarlo alibi, ma quello degli infortuni resta un problema ben noto in casa bianconera. Da un Douglas Costa non pervenuto (“Non so neanche se è moro o biondo”) al polpaccio di Chiellini, Allegri si è ritrovato una coperta fin troppo corta nel momento decisivo dell’anno.

40 INFORTUNI - Da ultimo si è fatto male anche Daniele Rugani, tenuto a riposo per il derby contro il Torino a causa di un’infiammazione all’adduttore. Quello del difensore è il 40esimo infortunio stagionale per la Juve, un dato da affrontare e analizzare nella già chiacchierata “programmazione” in vista del 2019-20. Una programmazione che dovrà toccare anche l’aspetto atletico di una squadra reduce da tanti, troppi stop. Si è ridotta ai minimi termini e nel peggior periodo possibile una rosa che sulla carta doveva garantire un’ampiezza adeguata alle tre competizioni e la sfortuna non è (non può essere) l’unica motivazione: perché, al netto di alcuni problemi delicati e imprevedibili (come il nodulo alla tiroide di Emre Can), il numero di infortuni muscolari subiti dai bianconeri è comunque preoccupante. Non un alibi, ma un problema da affrontare per evitare nuovi rimpianti.