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Gleison Bremer riparte dalla Seleҫao. Sono giorni importanti, questi, per il difensore della Juve, che ha risposto per la prima volta alla tanto ambita convocazione del Brasile con l'obiettivo di conquistare un posto all'ormai imminente Mondiale in Qatar, alle spalle degli intoccabili Militao, Thiago Silva e Marquinhos. Fare bene per il futuro più lontano, ma anche per quello più prossimo: come scrive Il Corriere dello Sport, infatti, in Nazionale il classe 1997 punta anche a ricaricarsi per ritrovare un po' di serenità dopo il periodo difficile alla Juve, non tanto a livello personale quanto di squadra, vista la spirale negativa di prestazioni e risultati in cui si è avvitata la squadra di Massimiliano Allegri, con la difesa stessa che ha subito 8 gol nelle ultime 5 partite.

Finora, in una formazione con pochi punti fermi, Bremer è stato uno degli "intoccabili" del tecnico livornese: per lui 9 presenze finora, dunque tutte quelle disponibili, per complessivi 805 minuti giocati - più di chiunque altro bianconero - e un gol nel pareggio contro la Salernitana. Nonostante la doppia pesante eredità da raccogliere, quella di Giorgio Chiellini e Matthijs De Ligt, nonostante il potenziale fardello dell'investimento sostenuto per lui dal club (41 milioni di euro più 9 di bonus), insomma, Gleison non ha impiegato molto tempo a indossare i panni del leader, e a farlo bene, con la sua fisicità e il suo senso dell'anticipo. L'obiettivo? Migliorare la fase di impostazione e l'adattamento alla linea a quattro, per diventare ancor di più un pilastro della "nuova" Juve. La Nazionale, in questo senso, non potrà che fargli bene...