Dribbling e destro secco: bentornati nella fabbrica Ronaldo. Che al settecentesimo pezzo non ferma la produzione e realizza un altro gol, il 701esimo valido nelle competizioni dei comuni mortali. CR7 va oltre, anche contro il Bologna, tornando però a convincere per prestazione e presenza in campo. Novità cercasi, insomma. E trovasi nel dinamismo (un po' sui generis) di Rabiot e nella continuità spaventosa - ma in senso buono - di Pjanic.
Oh, le note dolenti. Perché se CR7 gira, è Higuain che non riesce a stargli attorno. Pochi varchi aperti e un continuo bisticciare coi diretti avversari, rendendosi pressoché inutile quando la Juve prova a tenere ritmo, ad essere arrembante. Khedira in difficoltà e Cuadrado compassato completano un'opera che Sarri ha seriamente intenzione di rivedere nel secondo atto.