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19.30 - Ecco le parole di Bernardeschi:


LA MAGLIA NUMERO 10 - "C'è grande rispetto per questa maglia qui, devo dimostrare a tutti di poterla indossare qui prima di averla come alla Fiorentina. L'anno prossimo vedremo".

LA JUVENTUS - "Rappresenta uno dei club più importanti al mondo, è una delle cinque squadre più forti al mondo. E' un'emozione grandissima stare qua, senza mai farmi mancare nulla". 

COSA LO HA COLPITO - "La mentalità, che è rimasta grande nel corso degli anni. Sorprende soprattutto questo quando affronti la Juve da avversario".

LA SCELTA DEL 33 - "Il 10 mi piace, fosse stato per me l'avrei preso. E' andata così, è giusto così. Me la devo meritare. Il 33 perché sono credente, sono religioso e questo credo sia il significato". 

CONCORRENZA E RUOLO - "La concorrenza crea stimoli. Sono a disposizione del mister. Ho ricoperto tanti ruoli, ne parleremo, ma sono a sua completa disposizione".

LA TRATTATIVA - "E' stata lunga, è stata bella. E' stata una trattativa emozionante perché non era facile, ma grazie alla fiducia della Juve e grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini abbiamo portato a casa il risultato".

LO STRISCIONE AL FRANCHI - "E' un argomento delicato. Ringrazio i tifosi che nonostante tutto mi hanno detto 'in bocca al lupo'. Ci sono quelli che non mi seguiranno più, ma sono sani. La parte di società malsana deve stare da sola, va lasciata da parte. Ho un carattere forte, non c'è problema. Non devono colpire i più fragili, però". 

IL RUOLO DI BUFFON - "E' un esempio per me, è un esempio per tutti a livello mondiale. La sua storia parla per lui. Quando hai un condottiero con questo spessore ti viene più voglia di seguirlo".

TRATTATIVA DUE ANNI FA - "C'è sempre stato l'interesse della Juve, per una cosa o per l'altra non è mai avvenuto. Il destino ha voluto così e le cose sono andate bene così".

ABBIGLIAMENTO - "Ognuno si veste a suo modo e fa ciò che vuole. Credo che quando una persona si vesta sia un sintomo di personalità e c'è chi non condivide. Era un pantalone (in una foto incriminata ndr) e non una gonna.

ANCORA SULLA 10 - "E' stata una scelta condivisa, è la scelta più giusta. Il rispetto della maglia numero 10 è assoluto, bisogna meritarla prima di indossarla. Ognuno ha il proprio carattere, nessuno deve essere ottuso, bisogna sempre mantenere una linea in simbiosi con società, allenatore e compagni. E' giusto che tutti abbiano una personalità".

L'ATTACCO DELLA JUVE - "Sono tutti forti quando li vedi, sarà bello giocare con ognuno di loro. Siamo una squadra forte e lo dimostreremo. Mi divertirò tanto".

VOGLIA DI VINCERE - "Sono qui per aiutare la squadra a continuare nel proprio percorso. Darò una mano in più, ovviamente è ripetersi che è difficile. Loro sono stati fenomenali con i sei scudetti di fila, proveremo a vincere il settimo. La Champions League è difficilissima, l'obiettivo sarà arrivare tra le prime quattro".

RESPONSABILITA' - "Ci sono tanti soldi nel calcio, è positivo per tutti compresi gli appassionati. Il calcio sta andando bene, soprattutto per calciatori giovani italiani come noi, che fino a due fa non erano presi in considerazione".

IL PARAGONE CON BAGGIO - "Baggio è Baggio. Come lui ce n'è uno. I paragoni sono sempre sbagliati. Ci sono strade, ci sono vite e ci sono uomini diversi l'uno dall'altro. E' stato il calciatore italiano più grande di sempre, è un paragone che non deve essere fatto. A me fa piacere, ma è poco rispettoso nei suoi confronti".

IDOLO - "Mi è sempre piaciuto il calcio bello, di qualità e fantasia. I numeri 10 mi hanno sempre affascinato. Ci sono sempre stati i grandi campioni, un nome non mi va di farlo". 

I COMPLIMENTI DI DEL PIERO, BUFFON E ALLEGRI - "Mi fanno piacere, li ringrazio. Quando leggende come Del Piero e Buffon fanno complimenti è un bel bagaglio da portarsi dietro. Li ringrazio pubblicamente perché parole così fanno emozionare". 

IL PROSSIMO CAMPIONATO - "L'accoglienza dei tifosi mi ha emozionato. Mi aspetto un campionato difficile, tosto. Sarà un bel campionato, divertente". 

PASSATO E PRESENTE - "Credo di essere migliorato dal punto di vista caratteriale e fisico e della continuità. Dovrò migliorare su tantissimi aspetti, che poi si sistemeranno col mister e i compagni". 

IL BAGNO DI FOLLA - "Sono felice di aver portato entusiasmo e i tifosi ad aspettarmi. E' una cosa incredibile".

SALUTO ALLA FIORENTINA - "La Fiorentina la ringrazio. Dodici anni non sono pochi, voglio ringraziare la società per come mi ha cresciuto e mi ha fatto diventare uomo. La ringrazio, come ringrazio le persone che mi sono sempre state accanto". 

LA MATURITA' - "Non mi fanno paura gli occhi addosso. Non è presunzione, sono umile e consapevole. Fa parte del gioco che un ragazzo che fa un trasferimento così ha gli occhi puntati addosso. Le responsabilità fanno parte del gioco". 

OBIETTIVO MONDIALE - "E' un ulteriore stimolo, ci lavorerò giorno per giorno". 

19.25 - Sta per iniziare la conferenza stampa di presentazione di Bernardeschi da Boston. Seguitela con noi in diretta su ilBiancoNero.com

"Sono giunto al principio di un nuovo cammino. Che dire... Non poteva iniziare meglio di così. GRAZIE per avermi già fatto provare emozioni indescrivibili, GRAZIE per i brividi trasmessi, GRAZIE per l'affetto dimostrato, GRAZIE per la stima e la fiducia riposte in me. Non vedo l'ora di cominciare questa nuova avventura, mettermi a disposizione, dare tutto senza riserve ed onorare ciò che vesto. Non voglio peccare di presunzione e promettere, ma una cosa,però, la voglio assicurare... Non mancheranno Mai: Umiltà, Impegno, Grinta , Determinazione e Dedizione. GRAZIE A TUTTI! #Finoallafine #Rock'n'Roll".

Federico Bernardeschi ha iniziato così, qualche giorno fa, con queste parole su Instagram, la sua vita in bianconero. Una nuova avventura che ora sta per cominciare veramente, dopo il primo allenamento di questa mattina. Come? Con la presentazione ufficiale che avverà questa sera, da Boston, alle 19.30 italiane. Noi, de ilBianconero.com, la seguiremo LIVE, per raccontarvi le prime parole ufficiali del campioncino di Carrara, che è pronto a conquistare la Juve e i suoi tifosi! C'è anche un velo di mistero attorno a questo evento: prenderà la 10?