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Oggi è il giorno di Juventus-Atalanta, scontro - quasi - diretto per lo scudetto. Già, tutto vero. La squadra di Gasperini ormai non è più una sorpresa ed è a 9 punti dalla squadra di Sarri, i bianconeri sono a +7 sulla Lazio e vogliono chiudere in fretta il campionato per poi concentrarsi sulla Champions League (QUI tutti i dettagli sui sorteggi di ieri). Da giocatore cinque anni in bianconero e sette a Bergamo per Massimo Carrera, che con la Juve ha vinto una Champions, uno scudetto, una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. E' tornato in bianconero dal 2009 al 2014 come collaboratore di di Antonio Conte, allenando anche la squadra per sette partite nel 2012-13 a causa della squalifica dell'allenatore e del suo vice Alessio. Doppio ex della partita, l'attuale allenatore dell'Aek Atene ha presentato la sfida di stasera nella nostra intervista.

Che gara si aspetta?
"Una partita apertissima, può finire in qualsiasi modo. L'Atalanta è la squadra che sta meglio di tutte, la Juventus è la più forte. Sarà una sfida interessante da seguire".

Quest'Atalanta può giocarsi veramente lo scudetto?
"Se dovesse vincere con i bianconeri diventerebbe un'avversaria insidiosa per la Juve, anche perché mancano ancora un po' di partite alla fine del campionato e ci sono tanti punti in palio e gli scontri diretti da giocare. E' ancora tutto aperto. Nel calcio basta poco per ribaltare tutto, l'abbiamo visto nell'ultima partita della squadra di Sarri".

La Juve a San Siro ha preso tre gol in cinque minuti. Cos'è successo secondo lei?
"Non lo so, non riesco a spiegarmelo. Sono cose che possono succedere e non sarà né la prima né l'ultima volta nel calcio, ma quando accadono queste cose è complicato capirne i motivi".

A cosa dovrà stare attenta la Juventus nella gara di stasera?
"Sicuramente alle ripartenze dell'Atalanta, la squadra di Gasperini è brava ad andare in velocità con gli esterno che spingono molto. Poi c'è la fantasia di Ilicic e Gomez e due attaccanti di livello come Zapata e Muriel. In generale, è una squadra organizzata, compatta e solida che gioca un buon calcio. Ma anche l'Atalanta dovrà stare attenta ai singoli della Juventus".

Nei giorni scorsi si è parlato dell'idea Gosens per la Juve del prossimo anno. Secondo lei è adatto al gioco di Sarri?
"Nell'Atalanta lo vedo benissimo, bisogna capire eventualmente come si adatterà nella Juve. L'ho sempre visto giocare come quinto a centrocampo ed è un ruolo diverso rispetto a fare il quarto di difesa, ma magari potrebbe diventare anche più forte".

Il ko con il Milan può avere dei contraccolpi per la squadra di Sarri?
"Non penso, perché è una squadra fatta di campioni con personalità. Sanno che nel calcio sono cose che possono succedere, l'importante è rialzarsi subito".

Com'è cambiata la Juve post lockdown?
"E' una squadra che ha qualità e sta facendo molto bene. Dalla ripresa del campionato sembra migliorata rispetto alla prima fase, ha velocizzato il gioco e il palleggio".

Chi sarà il giocatore chiave di Juve-Atalanta?
"Dico Paulo Dybala. Gasperini gioca a tre dietro, l'argentino lì davanti può dare fastidio".

Se la Juve dovesse qualificarsi ai quarti di Champions affronterà una tra Manchester City e Real Madrid. Come valuta il sorteggio?
"Credo sia un passaggio inevitabile se si vuole arrivare fino in fondo. Più si avanza e più si prendono squadre forti. I bianconeri hanno tutte le carte in regola per vincere la coppa, con la nuova formula a gara secca può succedere di tutto".