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La Juve fa sul serio per Sergej Milinkovic-Savic. I bianconeri lo hanno puntato già a gennaio, quando i collaboratori di Andrea Agnelli proveranno ad assicurarsi il nazionale serbo con il contratto in scadenza nel 2024. E il varo di quest’ambiziosa operazione è il risultato più rilevante del summit che ha fatto seguito alla batosta di San Siro contro il Milan, scrive la Gazzetta. I vertici bianconeri, nel ribadire la fiducia a Max Allegri, hanno preso atto della necessità di alzare il livello tecnico della squadra per provare a rimettere in carreggiata una stagione iniziata con troppi passi falsi.

In attesa dei recuperi di Federico Chiesa e Paul Pogba, la Juve necessita di punti e vittorie, ma sa di aver bisogno di almeno un innesto di qualità nel mezzo in futuro. La Juve mette nel conto di dover anticipare i tempi per garantirsi un futuro tecnico di alto livello e sa altrettanto bene che non sarà semplice convincere Claudio Lotito a privarsi in corsa del suo giocatore di maggior qualità. Però, spiega la Rosea, c’è un patto d’onore tra il presidente biancoceleste, il giocatore e il suo agente Mateja Kezman: via libera se arriva una proposta di prima fascia. E lui? Milinkovic per ora non forza, ma il suo assenso all'operazione pare comunque una formalità e così alla Continassa potranno attrezzarsi per presentare un’offerta che deve partire da 50 milioni per arrivare a 60 con i bonus: una base obbligata per cui saranno necessari sacrifici. Tra gennaio e giugno... il colpo è pronto.