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Arthur è pronto finalmente a tornare titolare in campionato nella Juventus. Il regista brasiliano ha avuto modo di esprimere il proprio punto di vista sulla stagione sua e della Juve sia a Sky Sport che ai canali ufficiale della Juve:

LA CALCIFICAZIONE - "Il mio è stato un infortunio strano e sfortunatissimo. Ma sono anche fortunato perché mi trovo in un grande club, con professionisti eccezionali, e c'è pure il mio gruppo di lavoro personale che lavora insieme. Hanno tutti fatto il massimo per farmi tornare a giocare il prima possibile. Ora sto molto meglio. Ovviamente devo sempre controllare bene i carichi di lavoro, perché non sono al 100%, ma ho una gran voglia di aiutare l'allenatore e i compagni! Dove posso aiutare io è in campo. Sto facendo il massimo, con medici e fisioterapisti, per essere al meglio il prima possibile."

COME VALUTA LA STAGIONE - "Per un bilancio della stagione è ancora presto, il campionato è aperto e possiamo vincerlo. Siamo in finale di Coppa Italia e possiamo vincerla. Potrebbe venir fuori una stagione positiva. Certo, l'obiettivo più grande era la Champions League e quella per quest'anno non possiamo più vincerla. Ma ora dobbiamo solo guardare avanti e provare a vincere tutte le partite che ci restano: non tutto è perduto".

LA SUA EVOLUZIONE - "Sono cambiato tanto rispetto a inizio stagione, adesso mi sento un giocatore con più qualità ed esperienza. Per questo devo ringraziare mister Pirlo, che si è sempre fidato di me e mi ha detto le cose in faccia, come dovrebbe sempre essere: 'Voglio che fai questo, non voglio che fai quello...' e credo che i problemi iniziali siano dovuti al fatto che lui si aspettava di più da me. Se avesse ritenuto che io non potessi far meglio, non me l'avrebbe fatto notare. Invece è stato molto diretto nel dirmi cosa fare in campo. Così facendo Pirlo mi ha aiutato a crescere. Ora faccio più passaggi tra le linee, ho uno stile di gioco più offensivo ma sono anche cresciuto a livello difensivo. Mi piace moltissimo lavorare con lui".

DELUSIONE - "La Champions era l'obiettivo nostro, del presidente, dei tifosi, la voglia era tanta. Ma non è più raggiungibile e non ci resta che imparare dagli errori. In questo torneo ci sono squadre molto forti alle quali non puoi permetterti di regalare certe occasioni per colpirti. Noi abbiamo commesso errori in queste partite e dobbiamo imparare la lezione".

CRISTIANO RONALDO - "Un vincente, ancora quando non giocavo con lui desideravo sempre di potergli parlare. Per me è un idolo, l'ho sempre visto giocare e ora sono felice di giocare nella sua stessa squadra. Ci aiuta sempre, coi gol e non solo. Un professionista pazzesco, anche fuori dal campo, per come lavora e come tiene una mentalità da vincitore. C'è solo da imparare! Ed è pure un amico, ora ho più confidenza con lui e parliamo di tanti aspetti della vita. Una persona incredibile".

L'ANDATA - "Il pareggio a Benevento ci insegnò molto: se entri in campo con l'approccio sbagliato, abbassando la guardia, deconcentrato, nel campionato italiano tutte le squadre possono punirti. Domenica dovremo avere lo spirito giusto fin dal primo minuto per evitare brutte sorprese".