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E’ da tempo diventata un cult la frase del grande e rimpianto regista Sergio Leone il quale definiva così il suo attore principale dei film spaghetti western: “Ha due sole espressioni,  una con il cappello e l’altra senza”. Si riferiva a Clint Eastwood il quale, grazie alle interpretazioni del gringo dagli occhi di ghiaccio iniziò la scalata verso la vetta della celebrità.
Oggi il personaggio in questione ha raggiunto la venerabile età di novant’anni e, nel tempo, si è cucito addosso la fama meritatissima di icona cinematografica internazionale. Attore, autore, regista e anche musicista sempre a livelli altissimi.

Una vita vissuta in totale completezza e in piena libertà intellettuale oltrechè sentimentalmente spericolata. Il tutto senza mollare mai. Neppure ora malgrado l’età da vecchio guru. Tant’ è, dice: “non penso agli anni che ho ma al mio prossimo che voglio realizzare. Clint non è un superman. Ha soltanto un fisico bestiale oltre ad una mente sopraffina e ad un talento eccezionale.

La sua figura potrebbe tranquillamente essere proposta come il poster ideale per un eventuale spot del calcio che sta per ricominciare. Si tratterà della seconda parte di un film molto particolare e assolutamente inedito la cui lavorazione imporrà a ciascun protagonista uno sforzo fisico e mentale al limite dell’estremo. A partire dalla Coppa Italia e poi in rapida successione le tappe che porteranno alla conclusione di questa tribolata stagione verrà sgranato un rosario di gare ravvicinate e tutte fondamentali che metteranno a dura prova i protagonisti.

A quel punto sarà possibile verificare tante cose. Quale segno avrà lasciato l’immobilismo provocato della quarantena. In quale misura i giocatori avranno saputo gestire autonomamente il loro stato emotivo e nervoso in una situazione atipica. Quanto e in quale misura inciderà il lavoro degli staff medico-atletici delle rispettive società. Quale sarà sui campioni l’effetto degli stadi deserti. Quanto possa essere ancora condizionante il pensiero di possibili contagi da virus a lavori in corso. Insomma, tutta una serie di elementi che potrebbero spostare l’ago della bilancia in un senso piuttosto che in un altro. Una cosa è certa. Per il film del campionato parte seconda sul set a contare di più saranno quelli che possiedono un fisico bestiale sorretto da una mente talentuosa e lucida. Proprio come Clint Eastwood.