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I due protagonisti in negativo di Juventus-Monza sono, senza dubbio, da una parte Massimiliano Allegri e dall’altra Angel Di Maria. E dire che in estate, dopo l’acquisto del Fideo, sembrava che il sodalizio potesse aiutare la Juventus a risalire la china. Niente di tutto ciò e, anzi, come racconta la Gazzetta dello Sport: “Il primo a mollarlo (Allegri ndr) è stato Di Maria, irritante per come passeggiava in campo e deleterio per essersi fatto espellere per una gomitata a Izzo, lasciando i compagni in 10 per più di un tempo e privandoli del suo talento almeno per le prossime due gare, con Bologna e Milan”.
 
C’è di più, perché le frizioni tra i due nascerebbero da lontano, dalla gestione del post infortunio: “Dopo pochi mesi il rapporto tra i due sembra essersi già sfilacciato, complice la gestione del giocatore durante l’infortunio: Di Maria avrebbe preferito più cautela dopo la lesione all’adduttore, aver affrettato il rientro lo ha costretto a fermarsi ancora. Forse il tecnico sperava in un aiuto in più anche nello spogliatoio, ma Angel è leader tecnico, non un capo carismatico”.
 
Detto questo, è impossibile non tornare con la mente alle immagini del post sconfitta contro il Benfica. Allo scambio a fine partita tra Di Maria e Milik, con il Fideo a dire: “Ma perché ti ha cambiato?”. Insomma, perdere l’appoggio di un calciatore importante come l’argentino è uno di quegli scossoni da far perdere la il terreno da sotto i piedi. Non resta che aggrapparsi, ma dove?