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Per quest'anno, nessuno scossone. Ma Massimiliano Allegri deve fare di più. Come precisa l'edizione odierna di Tuttosport, il futuro prossimo del tecnico della Juve non è in discussione, nonostante lo zero alla voce "titoli stagionali", ma certamente un'altra annata come quella che si sta ormai avviando alla conclusione rischierebbe di destabilizzare non poco il contratto in essere, valido fino al 2025. 

Del resto, come sottolinea il quotidiano, qualche merito l'allenatore livornese lo ha avuto: tanto per cominciare ha riportato un equilibrio nello spogliatoio, "scombussolato" anche dalla partenza last minute di Cristiano Ronaldo, poi ha ricostruito, o almeno ha cercato di farlo, l'orgoglio bianconero, come si è visto nella reazione contro l'Inter. Se il bilancio della stagione, però, è stato negativo, evidentemente qualcosa non ha funzionato. 

Complici in negativo i numerosi infortuni che hanno colpito la rosa, in diverse occasioni - l'ultima giusto mercoledì sera, nella finale di Coppa Italia - Max ha dato l'impressione di aver perso la sua proverbiale capacità di correggere le partite in corsa, attraverso i cambi, e allo stesso tempo di non essere in grado di infondere alla squadra quell'atteggiamento necessario per aggredire l'avversario, anzichè subirlo sempre, con il risultato che negli scontri diretti con Milan, Inter e Napoli non è arrivata nemmeno una vittoria. 

E poi, Allegri è atteso fin da ora da un compito importante, forse decisivo: individuare un gioco che consenta di sfruttare al meglio le qualità di Dusan Vlahovic, un aspetto che passa dal recupero di Federico Chiesa ma anche dalle operazioni di mercato. In cui il tecnico non avrà carta bianca, ma certamente potrà dire la propria.