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Max Allegri, reduce dalla festa scudetto all'Allianz Stadium, parla ai microfoni di Sky Sport dopo Juve-Verona. "L'emozione più forte? Questo è l'anno dell'orgoglio, perché avevamo bisogno di questo per arrivare alla fine. Abbiamo trovato un Napoli che può fare 91 punti, mentre gli anni scorsi con 87 punti vincevi il campionato. Complimenti a loro, ma complimenti alla Juventus perché non è semplice, ogni anno devi lottare per tutti gli obiettivi e ci sono anni in cui le cose vanno un po' peggio. Le due settimane importanti sono state quella prima di Napoli-Juve e quella dopo Juve-Napoli, lì si è vista la forza mentale di questa squadra. Eravamo non sicuri, ma siamo partiti per Milano consapevoli che loro un colpo l'avrebbero sbagliato". 

FUTURO - "E' questione di vederci e parlare, di essere molto lucidi nel valutare alcune cose. Dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile nelle scelte, dobbiamo partire per un altra stagione in cui gli obiettivi sono gli stessi. Serve gente che abbia voglia di lavorare e stimoli. E soprattutto valutare dove si può migliorare la rosa. L'importante è che la Juve, per il livello che ha raggiunto, valuti la qualità dei giocatori che possono far parte di questa rosa. Io il miglior sostituto di me stesso? Soltanto con gli stimoli e la voglia di mettersi in discussione. Adesso abbiamo un po' di vacanza, quest'anno è stato un anno più faticoso degli altri".

KOULIBALY - "L'unica volta che non ho seguito il mio istinto sono stato punito al 92' su calcio d'angolo, ho ragionato troppo e me ne sono accorto subito dopo la partita". 

GIOVANI - "I ragazzi, non solo gli italiani, hanno capito il DNA della Juventus e cosa serve per vincere. Buffon e Lichtsteiner mancheranno, ma sono arrivati ragazzi giovani e intelligenti, che sono migliorati dall'inizio della stagione. E' normale che Rugani, a 24 anni, deve lavorare ancora. Più uno gioca match internazionali, più uno cresce. Bernardeschi è stata una grandissima sorpresa, anche dal punto di vista tecnico ma soprattutto dal punto di vista caratteriale. Ci vuole una sana follia, l'incoscienza ci deve accompagnare sempre nei momenti più difficili". 

BUFFON - "Mi sono commosso, perché ha smesso il portiere più forte che sia mai esistito nel calcio. In 4 anni gli ho visto fare con semplicità anche le cose più difficili. Quando è rientrato dopo l'infortunio non stava benissimo e ha fatto delle parate...".

MERCATO - "Dipende dai giocatori che hanno voglia di rimanere o voglia di andare via. Rientrerà Pjaca, davanti siamo forti, poi dipende dalle caratteristiche dei giocatori che potremo prendere. Ma il prossimo sarà un altro anno dove alcune volte giocheremo a tre, altre volte a quattro. Dipende dalle necessità. L'aspetto psicologico conta più di ogni altra cosa".

LE ALTRE DICHIARAZIONI

Allegri a Premium: "Noi migliori del Napoli. Tra Milinkovic-Savic e Morata...".

Allegri in conferenza: "Senza il gol di Koulibaly avremmo perso a San Siro".

Barzagli: "Buffon, mancherà un leader".

Benatia: "Juve, non so se rimango".

Pjanic a Premium: "Juve, voglio vincere la Champions".

Pjanic a Sky: "Napoli? Abbiamo parlato sul campo".